Pietransieri dista circa 14 Km da Castel di Sangro.Castel di Sangro è un comune italiano di circa 6.000 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. La città è capoluogo e sede principale della Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinque Miglia.
La Città sorge al limite di una valle molto ampia, sulla riva destra di un corso d'acqua a carattere torrentizio: il Sangro. Il Sangro ha le sorgenti nei pressi della cittadina di Pescasseroli, nel cuore del Parco d'Abruzzo. Prima di raggiungere la valle il torrente forma un lago di discrete dimensioni nell'invaso in prossimità di Barrea, altro ridente Comune facente parte del Parco. A valle di Castel di Sangro il torrente si arricchisce di altre acque e assume la caratteristica di fiume. A Villa Santa Maria (Chieti) il Sangro forma il lago navigabile di Bomba grazie a una diga in terrapieno. Infine sfocia nel Mar Adriatico. Il Sangro è ancora popolato da trote della specie "fario" e, frequentemente, è sede di gare di pesca valevoli per il titolo italiano. Dai ponticelli dentro Castel di Sangro è possibile ammirare le trote mentre, controcorrente, attendono l'eventuale cibo trasportato dal torrente. Castel di Sangro è la sede commerciale della zona, nonché attivo centro turistico per la vicinanza con gli impianti sciistici di Roccaraso, Pescocostanzo e Rivisondoli.
Anticamente era chiamato Aufidena, ed era abitato dai Sanniti.
Le superbe mura megalitiche della rocca evocano le gesta gloriose dell'età sannitica che vide in questa zona nascere la civiltà di Aufidena, roccaforte conquistata poi dai romani nel 209 a.C.
I romani elevarono tale popolazione dotandola di un ordo, o senato autonomo, di un foro e successivamente anche di strutture per i giochi in onore dell'imperatore Augusto.
Nel IX secolo tutto il territorio della chiesa di Santa Maria, l'antica sede episcopale fu donata dal duca di Benevento ai Benedettini della prossima Badia di San Vincenzo al Volturno sorta nel 703, i quali riportarono la vita e la civiltà in questi luoghi.
Successivamente le scorrerie unne e saracene, costringendo a rinunciare agli insediamenti sparsi in prossimità delle terre coltivate, indussero gli abitanti di queste contrade ad arroccarsi sulle alture e a realizzare opere fortificate, finché nel XI secolo i figli di un tal Borrello si sostituirono ai Benedettini. Appartenente a questa famiglia, Oderisio assunse il titolo di conte e mutò il nome del casato in quello dei "di Sangro" e nel 1050 si fece edificare un castello di grande importanza strategica sulla rocca difesa dalle mura megalitiche, riuscendo a stabilizzare il suo predominio fra i territori circostanti. Da allora tutto l'insediamento circostante assunse il nome di Castrum Sari.
Tale posizione strategica e situazione di prosperità caratterizzò La via degli Abruzzi per molti secoli, sempre minacciata e invidiata per la sua posizione e per l'importanza per i rapporti commerciali.
Nel 1228 le truppe del cardinale Colonna incendiarono e distrussero il borgo e il castello di Castrum Sari per punire la fedeltà serbata a Federico II di Svevia dal Conte Rinaldo II di Sangro.
Qualche anno dopo un giovane monaco di Isernia, Pietro di Angelerio, il futuro Celestino V, diede inizio qui alla sua vita eremitica.
Caduti gli Svevi, gli eredi di Rinaldo di Sangro subirono la vendetta di Carlo d'Angiò; infatti seguirono rappresaglie, saccheggi ed incendi. Tutto ciò finché Re Ferrante, dopo aver battuto il figlio diRenato D'Angiò, riparò i danni e concesse franchigie e immunità. Così Castel di Sangro rinasceva come una piccola borghesia artigiana e mercantile.
Castel di Sangro era così forte che neppure il devastante terremoto del 1456 o la peste del 1656 fece cadere il paese. Tutto ciò indusse Carlo III di Borbone ad insignire Castel di Sangro del titolo di città nel 1744. Però quando Napoli perse il suo ruolo di capitale anche la Via degli Abruzzi perse di importanza, ed i governi post unitari si dimostrarono di scarsa sensibilità. Questi e altri problemi di cui era protagonista il meridione provocarono la miseria di cui peraltro si fece interprete Teofilo Patini (Castel di Sangro 1840 - Napoli 1906) in memorabili dipinti.
Il 7 novembre 1943 i Tedeschi fecero saltare in aria l'intero centro abitato per rallentare l'avanzata delle forze alleate che qui si batterono per i successivi 8 mesi fino a sfondare la difesa tedesca sulle coste del Monte Arazzecca e sulla cima del Colle di San Giovanni o Castello Superiore, entrambi compresi nella famosa linea "Gustav".
Quest'ultima radicale distruzione determinò un'ennesima diaspora degli abitanti che avevano resistito al nemico e favorito l'avanzata alleata con un ardimento inadeguatamente riconosciuto dalla tardiva medaglia di bronzo al valore militare conferita al Gonfalone municipale.
Tra le cose da visitare a Castel di Sangro ricordiamo (informazioni desunte da wikipedia.it):
Le serate di agosto sono allietate dalle tante manifestazioni musicali dell'Agosto Castellano.
Dal 17 al 22 di Agosto l'Associazione Culturale Pandora realizza l'Estate Organistica con concerti sugli organi antichi dell'Alto Sangro e in particolare quello della Basilica di santa Maria
Assunta a Castel di Sangro.
Nello stesso mese di Agosto, solitamente nelle prime due settimane, l'Associazione Culturale La Clessidra organizza ormai da vari anni la Festa dei
Giovani con giochi e manifestazioni culturali dedicate ad un pubblico prevalentemente giovane, ma non solo, e durante la quale viene organizzato un Festival Musicale con la consegna
del Premio Clessidra in Musica.
Nel teatro "F. P. Tosti" si svolge, durante tutto l'anno, Aufidena Musica, con spettacoli musicali e teatrali.
Da qualche anno ha preso piede la September Fest, la festa della birra, che dura quattro o cinque giorni tra la fine di agosto e l'inizio di settembre, per la quale viene
allestito un grande tendone nei pressi dello stadio, con cena, spettacoli musicali serali e discoteca dalla mezzanotte in poi.
La sera del santo patrono, San Rufo (il 27 agosto) c'è una grande festa, in cui spesso viene invitato a Castel di Sangro qualche cantante di fama, e segue un lungo spettacolo
pirotecnico.
Tra Ottobre e Novembre di ogni anno, vi è il Made in Italy Film Festival, festival del cinema organizzato dall'Associazione 70Eventi per ricordare il vecchio cinema italiano
d'autore.
Una tradizione di Castel di Sangro, ormai caduta in disuso era la Matunata, che avveniva ogni 1º gennaio. In questa festa, i giovani castellani giravano per le vie della città cantando una canzone chiamata, appunto, La Matunata, con la quale chiedevano dolci e doni alla popolazione, casa per casa.
Nel 1999 si tentò di rinnovare la tradizione, con una speciale matunata a cui parteciparono molti bambini delle scuole elementari. Fu tuttavia un evento isolato e dal 2000 si è tornati a non farla più.
La squadra di calcio locale, il Castel di Sangro Calcio, per gli amici semplicemente "il Castello", raggiunse nel 1996 la Serie B e vi rimase due anni, fino al 1998. Pertanto, venne costruito uno stadio (intitolato a Teofilo Patini, uno fra i maggiori pittori di fine '800 e primi '900) da 7200 posti circa, ma che in occasione di un'importante partita contro il Pescara per rimanere in serie B (finita con una vittoria per il Castello) e di un'altra di Coppa Italia contro l'Inter, altrettanto importante, quantomeno per la fama dell'avversario (finita in pareggio 1 a 1), toccò i 10000 spettatori, con l'aggiunta di tribune metalliche removibili.
Castel di Sangro vanta delle attrezzature sportive di alto livello, forse sotto-sfruttate. Nelle vicinanze dello stadio, sono presenti anche molte attrezzature per la pratica del tennis, con il Centro F.I.T. (Federazione Italiana Tennis), e numerosi campi, due dei quali coperti e riscaldati, sfruttabili nelle giornate invernali.
Di gran rilievo anche il Palazzetto dello Sport, recentemente rimodernato, capace di ospitare partite di calcio a 5, pallacanestro (tra le quali quelle della locale squadra Sangro Basket) e pallavolo; è dotato di tribuna per gli spettatori.
Sempre a proposito di pallavolo, la squadra sangrina Volley Alto Sangro partecipa nel campionato di Prima Divisione nella stagione agonistica 2009/2010.
Poi c'è da qualche anno un divertente parco acquatico, completo di scivoli e onde artificiali, con due piscine più un lago da girare affittando un pedalò, una barca a remi o una moto d'acqua. Nella stessa zona, trova posto anche un secondo lago per la pesca alla trota.
Da segnalare anche il parco faunistico Abruzzo Zoo, ospitante vari animali della zona e non (alcuni giungono da altri continenti), con la possibilità di gite a cavallo.
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